Il funzionamento di questi sistemi, ovvero la depolverazione a umido, prevede il trasferimento di materiali particellari dall’aria all’acqua.
Al fine di contenere la quantità di reflui inquinanti prodotti, risulta essenziale separare l’acqua dalle polveri, al fine di poterla riutilizzare in un nuovo ciclo di lavaggio.
Le tecnologie utilizzabili si differenziano sia per il metodo di contatto tra gas e liquido sia per il sistema di separazione utilizzato.
Scrubber a letti flottanti
Negli scrubber a letti flottanti i corpi di riempimento sono rappresentati da sfere cave tenute in continuo movimento dal passaggio dell’aria.
Grazie allo sfregamento continuo dei corpi di riempimento gli uni contro gli altri si ottiene la separazione delle polveri captate in fase umida dal gas, prevenendo il rischio di impaccamento.
Gli scrubber a letti flottanti vengono utilizzati molto spesso nel pretrattamento dell’aria negli impianti di compostaggio, nei quali il problema fondamentale è l’impaccamento degli scrubber dovuto al biofouling.
Inoltre, è possibile additivare la soluzione di lavaggio con un reagente acido per l’abbattimento dell’ammoniaca.
L’aria da depolverare viene accelerata in modo tale da poter garantire un maggior contatto tra l’aria stessa da depolverare e l’acqua utilizzata per la captazione delle particelle inquinanti.
Il vantaggio di questo sistema è di non presentare rischi di intasamento: tuttavia l’energia necessaria per il funzionamento è superiore rispetto a quella necessaria per sistemi a umido flottanti o sistemi a secco, quali i filtri a maniche.
Trattandosi di un sistema ad alta energia è spesso idoneo anche alle captazioni di polveri di granella molto piccola.
Venturi scrubber
I venturi scrubber vengono utilizzati normalmente come pretrattamento depolveratore, a monte di scrubber statici per l’abbattimento chimico (ossidazione chimica) degli inquinanti.
I venturi scrubber o cicloni sono spesso utilizzati in ambito industriale quando si hanno polveri particolarmente difficili da trattare: ad esempio polveri di gesso o di cemento.
Particolarmente critico risulta il sistema di separazione delle polveri una volta passate in fase liquida: nelle applicazioni industriali si possono realizzare dei sistemi automatici di separazione basati su filtri di tipo staccio o separatori gravimetrici.